Incontro Vertici FPI con i Presidenti dei Comitati Regionali – il Punto del VicePres. D’Ambrosi

UN MOVIMENTO ED UNA FEDERAZIONE PIENI DI ENERGIE POSITIVE.
In occasione del “Guanto d’oro” femminile – ospitato quest’anno a Celano – i vertici della Federazione hanno incontrato i Presidenti dei Comitati regionali. In apertura, il Presidente Lai ha evidenziato gli ottimi risultati delle nostre Rappresentative Azzurre che, peraltro, hanno subito – in alcuni evidenti casi – dei torti arbitrali senza i quali l’Italia sarebbe stata probabilmente la prima nel medagliere della manifestazione continentale appena conclusa. 
Nell’occasione è stata ribadita l’importanza delle citate strutture territoriali che sono preziosissimi punti di riferimento delle società e fondamentali strumenti di coordinamento ed attuazione delle politiche e delle direttive federali. 
Per tali motivi, il Consiglio federale ha stanziato, dal 2017 ad oggi, circa 750.000,00 per il funzionamento di tali strutture a cui si aggiungono oltre 440.000,00 di utili provenienti dai corsi di formazione/aggiornamento regionali. Utili che i Comitati regionali hanno sapientemente erogato alle società sotto forma di contributo, realizzando una straordinaria forma di supporto all’attività pugilistica territoriale. 
Durante l’incontro, è stato anticipato ai Presidenti di Comitato il provvedimento – che sarà sottoposto all’approvazione del prossimo Consiglio federale – finalizzato a comprimere i costi delle società organizzatrici. Ciò al fine di sostenere le società e l’attività pugilistica territoriale. Il Segretario generale, Dott. Alberto Tappa, ha comunicato le novità introdotte nelle Statuto federale con particolare riferimento alle norme relative alle Assemblee elettive. 
Nel pomeriggio, il V. Presidente Enrico Apa ha presieduto un interessante riunione – sempre con i Presidenti di Comitato e i referenti regionali dei CdR – relativa alla regolamentazione ed allo status dei commissari di riunione. Tale settore sarà, a breve, oggetto di una riforma che lo renderà più idoneo rispetto alle esigenze e alle nuove norme concernenti gli eventi pugilistici.
Nel corso della giornata ė stato programmato, altresì, un aggiornamento con i tecnici partecipanti al Guanto d’oro e per quelli abruzzesi. Nel corso dell’incontro, lo scrivente – insieme al Rappresentante dei tecnici in Consiglio federale, Maestro Biagio Zurlo – ha illustrato e chiarito la filosofia di fondo ovvero la ratio della nuova regolamentazione del settore tecnici sportivi.
Dopo aver lodato i tanti tecnici italiani – che rappresentano per il movimento pugilistico di questo Paese, un patrimonio inestimabile – il sottoscritto ha evidenziato i quattro criteri che hanno guidato la revisione normativa della progressione di carriera dei tecnici che oggi è allineata ai 4 livelli del Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) del Coni.
Per sgomberare il campo dagli equivoci – sorti in funzione di un travisamento della realtà sublimato da qualche burlone dei social che non aiuta a far capire l’importanza di tale riforma e dell’operato della Commissione dei tecnici sportivi – ricordiamo che la riforma si basa:
1) sulla valorizzazione della professionalità e dell’esperienza (la maturazione di anni di tesseramento ovvero insegnamento nelle palestre unito ai risultati, sono imprescindibili per la progressione di carriera);
2) la suddivisione delle mansioni e delle competenze tra le varie qualifiche (una qualifica inferiore non può svolgere le mansioni della qualifica superiore);
3) implementazione degli step formativi per l’acquisizione delle qualifiche superiori;
4) fidelizzazione degli appartenenti al settore tecnici sportivi, derivante da un maggior periodo di tesseramento necessario alla progressione di carriera ed allo svolgimento delle mansioni superiori.
I tecnici presenti hanno pienamente condiviso i principi fondamentali che sorreggono la riforma ed hanno anche suggerito degli eventuali correttivi che potrebbero trovare applicazione attraverso dei mirati emendamenti approvati dal Consiglio federale. 
Insomma, la riforma sta trovando piena adesione da parte dei tecnici di tutta Italia che comprendono quanto siano strumentali certe critiche senza costrutto.
Il movimento pugilistico ha bisogno di positività e luce non di fosche previsioni dettate dai soliti, tristi volatili. 
In conclusione voglio ringraziare la Commissione tecnico nazionale – capitanata dal Consigliere Sergio Rosa, presente all’incontro – la società abruzzese organizzatrice dell’evento, il Comitato Regionale Abruzzo e Molise ed i dipendenti della Federazione che hanno permesso, ancora una volta, il successo della manifestazione Guanto d’oro. 
Il Vice Presidente Vicario
Dott. Flavio D’Ambrosi 

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